Le Spiagge e Località turistiche di Patmos

Patmos non è solo Hora con il Monastero: qui di seguito tutte le località turistiche e le spiagge più belle da visitare.

Skala conta circa due mila abitanti ed è il centro amministrativo e commerciale di Patmos. Il suo porto imponente ospita numerose barche di pescatori ma anche traghetti e navi da crociera. Il lungomare, caratterizzato da alcuni edifici risalenti all’occupazione Italiana e da numerose taverne greche e caffetterie, termina nella parte nord della zona turistica di Neteria. Qui vi sono la maggior parte delle strutture alberghiere di Patmos e una piccola spiaggia di sabbia molto frequentata dai visitatori in escursione sull’isola.

Skala è un centro vibrante, in perfetto contrasto con la silenziosa e un po’ misteriosa Hora. Al suo interno c’è la piazza principale circondata dai caffè, mentre tutt’intorno si estendono alcune viuzze con negozi particolari ed esclusivi che vendono oro, gioielli, icone preziose e arte bizantina. Le chiese sono nascoste dietro quasi ogni angolo mentre il Battistero, dove San Giovanni usava battezzare gli abitanti, è il monumento storico più importante. Dietro la città, oltre lo stretto, si trova Kastelli, l’antica capitale con alcuni resti delle mura elleniche e la Basilica di San Costantino.

La strada principale porta da Skala verso il villaggio di Kambos, distante circa 5 km. La prima spiaggia lungo questa strada, raggiungibile anche a piedi o con barche – taxi, è la Melì Beach. Data la sua vicinanza a Skala è molto frequentata sia dai locali che dai turisti. Sulla spiaggia, attrezzata con ombrelloni e lettini, è possibile trovare anche un pò di ombra sotto gli alberi oltre ad un mare bellissimo e poco profondo che la rende ideale anche per le famiglie; nella pineta della spiaggia vi è anche un campeggio attrezzato e diverse buone taverne.

Tra le spiagge e le località turistiche di Patmos, una molto tranquilla è la vicina baia di Agriolivado. Qui troverete una spiaggia di sabbia e ciottoli e un porticciolo turistico presso il quale, durante tutta l’estate, gettano l’ancora alcuni yachts privati il cui aspetto lussuoso contrasta enormemente con quello modesto delle piccole e variopinte imbarcazioni locali.

Kambos si divide in due parti: la zona alta è il paesino Ano con una piazza circondata dalla chiesa, la scuola e alcune taverne greche molto caratteristiche; la parte bassa, invece, è conosciuta come la popolare Kambos Beach di Patmos, una delle poche spiagge di sabbia. Kambos è sempre molto frequentata, soprattutto dalle famiglie per via dei suoi bassi fondali, e dispone di numerosi centri dove è possibile praticare molti sport acquatici.

La strada prosegue verso la punta di Alyki dove si trova Vaghià, una sottile striscia di ghiaia con alberi di tamarisco. Qui il mare ha acque un po’ fredde ed un fondale profondo, ma è un ottimo luogo dove praticare lo snorkeling. Più avanti c’è Livadi tou Gernou, una baia chiusa dall’isotto di San Giorgio; la si può raggiungere anche a piedi dalla spiaggia di Kampos, o da Vaghia, in 40 minuti circa. Questa parte dell’isola di Patmos è poco frequentata e un pò remota, ma offre paesaggi stupendi e spiagge tranquille.

Verso nord, sulla strada che da Kambos porta a Geranòs nella pianura di Livadi, numerosa è la presenza di piccolissime comunità di clausura votate al ritiro spirituale. Si ritiene che qui, nei primi dell’ottocento, un vero e proprio movimento di asceti, noto come Kolivades, era determinato a riportare la fede cristiana alle sue antiche origini. Le tracce di questo curioso gruppo di eremiti si vedono ancora a Kathisma, vicino alla spiaggia di Lambi, nel ritiro di San Giorgio.

Qui vi sono diverse baie tra le quali Lambi, una spiaggia di ciottoli rossi; è decisamente una delle spiagge più belle del nord di Patmos, anche se costantemente ventosa e con un mare mosso. Nei pressi si trova la chiesa di San Nicolaus, protettore dei marinai.

Tornando sulla costa ovest si trova la baia di Lefkes, unico punto accessibile della costa occidentale, molto rocciosa e fortemente battuta dai venti del nord. Lefkes è una bella località frequentata per lo più per la carattetische taverne greche che per la balneazione. Verso sud si trovano due strade: una costiera, che porta alla località turistica di Grikos, e l’altra che raggiunge la parte estrema dell’isola di Patmos passando per Hora. Grikos è una piccola località turistica costruita intorno al villaggio di pescatori; è un centro molto apprezzato per la sua tranquillità.

La spiaggia, ideale per le famiglie, sorge su una baia delimitata dall’isolotto Tragonissi ed è ben attrezzata, oltre ad avere un mare poco profondo. Proseguendo si trovano in successione una serie di piccole spiagge, alcune delle quali libere ed altre attrezzate, tra cui Petra che offre probabilmente il paesaggio di mare più suggestivo di Patmos. Petra, in greco, significa roccia ed in effetti il panorama è qui dominato da un monolite molto caratteristico conosciuto come Kalikatsou, un tempo noto come rifugio degli eremiti.

Al sud dell’isola di Patmos c’è il promontorio di Monte Kokkino e la vetta più alta dell’isola, Profitis Elias (279m), con una chiesa in cima. Si raggiunge comodamente con qualsiasi mezzo percorrendo una strada alsfaltata; anche se la chiesa è in parte chiusa, il paesaggio è molto suggestivo. Un’ultima spiaggia che indubbiamente merita è Psilì Ammos, a 20 minuti a piedi lungo un sentiero. Come indica il nome greco, è una spiaggia di sabbia finissima e mare azzurro; non essendo facillmente raggiungibile, la maggior parte dei turisti ci arriva direttamente via mare con le barche da Skala