Santorini – Vacanza a Santorini

Basta dire Santorini. Ma perché è così rinomata, famosa e incantevole? La più decantata tra le isole greche? E’ per la magia del tramonto più bello della Grecia, il paesaggio surrealistico scelto dalle tele di Salvador Dalì in forma di mezzaluna immerso nell’Egeo blu? O per quelle rocce dominanti che salgono orgogliosamente dal mare di Santorini, dipinte coi colori della terra vulcanica?

Sono uniche le case nelle grotte scolpite nel morbido materiale vulcanico chiamate “le caverne”. Ma anche gli alberghi più lussuosi e costosi dell’isola con la vista della caldera e del mare che toglie il fiato.

Thira o Santorini

L’isola di Santorini,  ufficialmente chiamata Thira è sicuramente la più conosciuta del Mar Egeo. Posizionata a 200 km a sud-est dalla Grecia continentale el’isola più grande di un piccolo arcipelago circolare, che porta lo stesso nome ed è il residuo di una caldera vulcanica. Geograficamente fa parte delle isole delle Cicladi. Ha un’area di circa 73 km2  e una popolazione di 16.000 persone. Il comune di Santorini comprende le isole abitate di Santorini e Therasia, nonché le isole disabitate di Nea Kameni, Palaia Kameni, Aspronisi e Christiana. Queste isole si possono visitare con escursione giornaliere.

L’Isola di Santorini è stata definita la ‘Pompei preistorica’, perché gli scavi che sono venuti alla luce erano stati sommersi dalla lava delle spaventose eruzioni vulcaniche di millenni addietro. Proprio come avvenne per la cittadina campana.

Il nome Santorino le fu dato dai Veneziani in onore di Santa Irene. Santorini ha un aspetto del tutto singolare, con i forti contrasti del nero lavico delle rocce e con il candore delle costruzioni di piccole case unifamiliari.

Santorini romantica

Era nota nell’antichità con il nome di Stroghili, che voleva dire “tonda”, perché tale era la sua forma prima dell’eruzione. Quest’isola ha un fascino romantico, dato dai suoi strabilianti colori, il che la rende meta prediletta di turisti tra cui un gran numero di sposi in viaggio di nozze. Santorini è visitata non solo da turisti da tutto il mondo.

E’ la più romantica tra le isole della Grecia. E’ un’isola che non lascia indifferente nessuno nonostante sia sempre piena di turisti di ogni nazionalità. Vivere Santorini è in fondo molto semplice. Contentissimi e abbronzatissimi dopo la giornata trascorsa nelle sue spiagge di ciottoli neri, o magari nelle spiagge rosse, vi godrete la fine di un giorno indimenticabile, ammirando il Tramonto di Santorini.

La caldera

Nell’isola esiste un vulcano ancora attivo ed un cratere nel mare, unico esempio al mondo, che porta il nome di Caldera. Questo è un enorme cratere provocato dal vulcano per cui il mare si riversò all’interno delle terre, un mare caldo dalle temperature elevate per la presenza di acque sulfuree. Sul cratere si affacciano pittoreschi villaggi come Fira, Firostefani, Imerovigli, Megalochori, Akrotiri e Oia, da cui si possono ammirare ineguagliabili tramonti.

Dal Porto di Fira, dove attraccano le navi, una scalinata serpeggiante di ben 585 gradini conduce al capoluogo Fira, conosciuto anche con il nome di Thira. Ma per chi non volesse cimentarsi nella salita, vi sono, ad attendere chi sbarca, pazienti asini e muli sul cui dorso si può raggiungere il centro senza fatica.

Santorini e l’archeologia

Quest’isola è un’attraente meta non solo per gli amanti del mare, di un blu intenso e dalla rara purezza delle acque, ma anche per gli appassionati di archeologia. Sono infatti numerosi i siti in cui hanno lasciato nel tempo importanti tracce popolazioni come Fenici, Dori, Romani e Bizantini. Nel corso degli ultimi decenni sono venuti alla luce interessanti reperti che denotano il grado di elevata civiltà degli abitanti. Tra questi stupendi affreschi e raffinate terrecotte o vasi riccamente decorati in cui venivano conservati legumi e altre vivande. Nel suo passato vi sono state 12 enormi eruzioni, di cui la prima risale a circa 20.000 anni fa.
E i villaggi che costellano l’isola, come Akrotìri (nome greco di Promontorio) o Messa Vounò, presentano siti archeologici ricchissimi, oltre ad offrire al visitatore un’atmosfera d’altri tempi.
Il turismo non ha infatti tolto all’isola il suo aspetto dal fascino accogliente, che si manifesta nella cordialità e nell’approccio amichevole e pacifico dei suoi abitanti.

Le chiese

I luoghi di culto cristiani hanno l’aspetto di bianche cappelle incastrate nelle nere rocce. Tra queste la Chiesa di San Nicola con il piccolo campanile a vela, o la Chiesa dei Santi Apostoli. Quest’ ultima è stata costruita sulle rovine della chiesa dedicata all’Arcangelo Michele, con una piccola cupola adorna di rosoni. Il passato religioso appare anche nel nome del monte che sovrasta l’isola. Porta, infatti, il nome del Profeta Elia, in onore del quale si svolge un Festival ogni 20 luglio.

Le spiagge di Santorini

Oggi tutta l’isola appare come un grande museo naturale geologico e vulcanologo. Spiagge con sabbie bianche come la White Beach, rosse come la Red Beach, nere come quella di Kamari, la più grande e attrezzata spiaggia di Santorini, o ancora disseminate di ciottoli vulcanici di varia grandezza.

Santorini era Atlantide?

È stato ipotizzato che la particolare conformazione circolare dell’isola, la fiorente civiltà che la abitava, e l’apocalittica eruzione vulcanica che la spazzò via in brevissimo tempo, possano essere stati alla base del racconto di Atlantide di Platone. In due suoi dialoghi il filosofo accenna a un’isola abitata dalla stirpe degli uomini più nobili della terra e governata da una civiltà in grado di dominare quasi tutto il Mediterraneo. Secondo Platone, l’invasione da parte di questa civiltà  fu respinta dagli ateniesi e l’isola stessa sprofondò a causa di un violento terremoto nel giro di un giorno e una notte.

Santorini a tavola

L’agricoltura praticata sul terreno vulcanico premia la produzione di vini, veramente di alto livello, tra cui il Nykteri, gloria dell’isola o il famoso Vinsanto. Ma anche il vino dal sapore molto forte dal nome Brusco. Da non dimenticare quanto siano sono speciali anche i capperi e le fave, consumate soprattutto nelle sagre. Famosi anche i pomodori ciliegino, con i quali si cucinano anche i ‘domata Keftedes’, speciali polpette profumate alla menta. E tra i piatti tipici dell’isola sono da gustare le ricette più tradizionali di tutta la Grecia. Non mancheranno gli speciali souvlaki, spiedini di carne d’agnello e di maiale cotti alla brace, il moussakà, uno squisito pasticcio di melanzane mescolate a carne trita, salsa di pomodoro e patate, oltre agli involtini di foglie di vite ripieni di riso.

Quest’isola è come un teatro, e il sole ci saluta lasciando ad ogni tramonto un quadro diverso. E’ un grande artista, questo Sole. Con il tramonto comincia la notte di Santorini piena di vita, musica, cocktails e divertimento. Scoprite con noi l’isola, tutte le sue bellezze e i luoghi più nascosti. La Vostra romantica vacanza a Santorini inizia da qui.

Architettura di Santorini – tipico paesaggio greco

L’architettura tradizionale di Santorini è simile a quella delle altre isole Cicladi. Case cubiche basse, fatte di pietra locale e imbiancate a calce o con varie ceneri vulcaniche usate come colori. La caratteristica unica dell’isola di Santorini è l’utilizzo comune dell’hypóskapha. Si tratta di estensioni di case scavate lateralmente o verso il basso nella pomice circostante.
Queste case sotterrnee sono apprezzate per l’elevato isolamento fornito dalla pomice riempita d’aria e garantiscono freschezza unica in estate e caldo in inverno. Queste case o stanze scavate nella pitra pomice is usano anche per conservare i prodotti, in particolare per l’invecchiamento del vino: le cantine Kánava di Santorini.